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L'ENUNCIAZIONE                                                                                                        1/6


Definizione e importanza dell'enunciazione

Che cos’è l’enunciazione? Quando noi diciamo qualcosa, “enunciamo” qualcosa.

Quando noi comunichiamo, lo facciamo dicendo qualcosa (o dipingendo, gesticolando, ecc.). Questi atti (il parlare, il dipingere, il gesticolare) sono atti dell’enunciazione. La situazione in cui diciamo qualcosa sarà la situazione dell’enunciazione, mentre il prodotto dell’enunciazione sarà l’enunciato.
Chiameremo enunciatore il soggetto che enuncia qualcosa (il soggetto dell’enunciazione) ed enunciatario il suo destinatario. E’ importante poi distinguere il soggetto dell’enunciazione dal soggetto dell’enunciato.
Per esempio, se Carlo incontra Luigi e gli dice /Mario ha mangiato la mela/, Carlo sarà il soggetto dell’enunciazione, Luigi l’enunciatario, la frase /Mario ha mangiato la mela/ l’enunciato e Mario il soggetto dell’enunciato.

L’enunciazione pone una serie di problemi teorici molto complessi, ma ha un ruolo centrale nella teoria semiotica. La linguistica saussuriana, infatti, si fermava al riconoscimento dell’opposizione langue/parole: da una parte il sistema della lingua, dall’altra il discorso, il parlato. Rimaneva irrisolto il problema di come avvenisse il passaggio dal sistema della langue alla pratica della parole, di come, insomma, questo sistema venisse attualizzato. L’enunciazione è appunto la cerniera fra questi due aspetti della teoria linguistica. E’ attraverso l’enunciazione che noi attualizziamo, concretizziamo, il sistema astratto della lingua.

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LEZIONE 3

Introduzione
L'enunciazione
Débrayage e embrayage
L'enunciazione visiva
Bibliografia